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18 maggio 2024, 21:02
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Gli italiani hanno voglia di investire i propri risparmi: ecco come

Gli italiani hanno voglia di investire i propri risparmi: ecco come Economia

Nonostante il Covid e l’inflazione alle stelle le famiglie italiane confermano la loro ormai nota attitudine al risparmio. Piuttosto che lasciare il denaro sul conto corrente però preferiscono investirlo, ritrovando fiducia in alcuni prodotti finanziari a basso rischio. Vediamo insieme a quanto ammonta la ricchezza finanziaria degli italiani e quali sono gli investimenti più richiesti degli ultimi anni.

La ricchezza finanziaria degli italiani

Nel 2023 la ricchezza finanziaria degli italiani ha superato i 5.200 miliardi di euro, registrando un incremento di quasi 80 miliardi di euro. Rispetto al 2019, ovvero prima della pandemia, i salvadanai si sono riempiti con oltre 552,5 miliardi di euro. La fotografia scattata dalla Fabi conferma la propensione al risparmio delle famiglie italiane nonostante il Covid e l’inflazione. Negli ultimi 5 anni il picco è stato raggiunto a settembre del 2023, con una cifra di 5.216 miliardi. Un incremento dell'1,51 per cento rispetto al 2022 e del 12 per cento dal 2019.

"La ricchezza finanziaria delle famiglie, pari a oltre 5.000 miliardi, cresciuta di 500 miliardi dal 2019 al 2023, nonostante il Covid e l'inflazione alle stelle, resta un asset fondamentale per la crescita e lo sviluppo economico del Paese: equivale a due volte e mezzo il pil italiano e corrisponde a quasi il doppio rispetto al nostro debito pubblico", sottolinea il segretario generale della Fabi Lando Maria Sileoni, evidenziando "la ritrovata voglia di guadagni da parte della clientela" che "conferma la centralità della consulenza in banca".

Gli investimenti più richiesti

Resta ancora elevato il peso del contante depositato nei conti correnti ma cresce la voglia di rendimenti, soprattutto per evitare l’erosione nascosta dell’inflazione sui risparmi. L’interesse è tornato in particolare per i titoli di Stato e le azioni.

Rispetto a 5 anni fa gli italiani hanno lasciato su depositi e conti correnti 120 miliardi in più (+8,3 per cento) ma nell’ultimo anno si è registrata una riduzione di quasi 61 miliardi (-3,73 per cento) a 1.572 miliardi.

Nei primi 9 mesi del 2023, tra azioni, titoli obbligazionarie e fondi comuni le famiglie italiane hanno accumulato oltre 144 miliardi in più sotto forma di risparmio. La crescita maggiore la registrano i Bot, Btp e le altre obbligazioni: +44,3 per cento a 375,2 miliardi, con un aumento nel quinquennio pari a circa il 40 per cento. Aumenta anche l'investimento in fondi comuni (+1,69 per cento) e nel comparto azionario (+1,35 per cento).

Raddoppia il debito pubblico in mano ai risparmiatori

Così il debito pubblico finisce sempre più in mano a privati, sia famiglie che imprese, proprio come sperava il governo Meloni. Basti sapere che negli ultimi due anni la quota di Bot e Btp detenuta dai piccoli risparmiatori e dalle aziende è più che raddoppiata, con una "vistosa accelerazione" nel 2023. Se nel 2021 il mercato retail aveva il 6,4 per cento delle obbligazioni emesse dal Tesoro in circolazione, questa quota è salita all'8,7 per cento nel 2022, fino a toccare il 13,5 per cento nei primi 11 mesi del 2023.

"A favorire il successo del debito pubblico hanno contribuito da un lato l'inflazione e dall'altro la scarsa remunerazione dei depositi e dei conti correnti da parte delle banche", spiega il rapporto. Una tendenza, conclude l'analisi, "che verosimilmente proseguirà per tutto il 2024".

Fonte: https://www.today.it/economia/come-investire-soldi-2024.html

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