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5 maggio 2024, 17:01
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E stata eseguita al Gemelli la prima gastroscopia al mondo senza tubo

E stata eseguita al Gemelli la prima gastroscopia al mondo senza tubo Salute

La gastroscopia (endoscopia digestiva) è un esame diagnostico che si effettua per confermare o escludere la presenza di malattie come gastrite, ulcere o tumori dell'esofago, dello stomaco o del duodeno. Si avvale di un tubo flessibile del diametro di 1 cm chiamato gastroscopio (comandato dall’operatore tramite manopole) che “guarda”, attraverso una piccola luce e una telecamera poste all’estremità, all’interno dell’esofago, dello stomaco e del duodeno, la prima parte dell’intestino. La procedura dell’esame non è dolorosa, ma è piuttosto fastidiosa soprattutto nel momento dell'introduzione della sonda.

Ora un gruppo di ricercatori della Ankon Technologies di Wuhan (in Cina) ha sviluppato una "pillola" intelligente capace di ispezionare le mucose dello stomaco evitando l’invasività della gastroscopia tradizionale. Si chiama NaviCam® Stomach System ed è stata utilizzata per la prima volta al di fuori della Cina in Italia durante il congresso EndoLive in corso a Roma dal 24 al 26 maggio presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli.

La videocapsula robotizzata

La videocapsula è in realtà utilizzata da anni per lo studio dell’intestino tenue, ma finora non era stato possibile applicare questa tecnologia allo stomaco per questioni anatomiche. "L’intestino tenue - ha spiegato il professor Cristiano Spada, Direttore del reparto di Endoscopia Digestiva Chirurgica presso il Policlinico Gemelli - è infatti un ‘tubo’ del diametro di appena 3 cm, all’interno del quale la videocapsula progredisce naturalmente; al contrario, lo stomaco assomiglia più a un ‘sacco’ e per visualizzarlo con una videocapsula è necessario controllarne da fuori il movimento".

La prima versione di NaviCam® Stomach System utilizzava un sistema magnetico per indirizzare il movimento della videocapsula, mentre la nuova versione è molto più avanzata: la videocapsula è ‘robotizzata’ e si muove in autonomia all’interno dello stomaco, anche se è stato mantenuto un sistema di controllo che consente di riprendere i comandi, attraverso uno speciale joystick, in qualsiasi momento, controllandone il movimento dall’esterno.

Come funziona la gastroscopia senza tubo

La videocapsula, grande più o meno come una compressa di paracetamolo o di antibiotico (pesa 5 grammi, è lunga 27 millimetri e larga circa 12 millimetri) viene inghiottita dal paziente. Una volta dentro, inizia ad inviare subito informazioni, dall’esofago in giù, grazie a una minuscola fotocamera che cattura le immagini e le invia in modalità wireless ad un ‘registratore’ che il paziente indossa sopra i vestiti. Intanto il ‘viaggio’ della capsula viene seguito durante l’esame e fino alla sua eliminazione (in media entro 24 ore, ma può impiegarci fino a 2 settimane) grazie a un localizzatore che ne rileva la presenza. La pillola robotizzata, inoltre, informa in tempo reale della sua posizione, come in un Google maps dello stomaco (fondo, cardias, piloro, corpo dello stomaco, antro, duodeno), ed è "usa e getta", cioè può essere ingerita dal paziente senza il bisogno di essere recuperata.

 "Si tratta di una tecnologia molto avanzata - spiega il professor Spada - che combina la possibilità di controllare il percorso della videocapsula con un sistema magnetico mentre il suo software innovativo e ‘intelligente’ analizza e riconosce le lesioni attraverso algoritmi di intelligenza artificiale (per ‘addestrare’ il sistema sono state utilizzate oltre un milione di immagini provenienti da 800 pazienti)".

Vantaggi e controindicazioni

I vantaggi di NaviCam sono abbastanza evidenti: evita i disagi tipici di una gastroscopia convenzionale, non richiede sedazione e ha un tempo di procedura breve, di circa 15-20 minuti. Inoltre, è molto preciso: riesce a individuare e analizzare lesioni anche molto piccole a livello dello stomaco e del duodeno con grande accuratezza. Tuttavia, non può essere utilizzato in tutti i pazienti. Secondo quanto riportato dalla Society of American Gastrointestinal and Endoscopic Surgeons (Sages), il suo impiego è sconsigliato nei pazienti con ostruzione gastrointestinale, stenosi, fistole o con disfagia, con pacemaker cardiaci o altri dispositivi medici elettronici impiantabili, nonché nelle donne in gravidanza.

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Fonte: https://www.today.it/benessere/salute/eseguita-prima-gastroscopia-senza-tubo.html

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